Evita che le tue arance vadano a male troppo in fretta. Scopri metodi semplici ed efficaci per conservarle più a lungo
Hai comprato una cassetta intera di arance in offerta poi ne mangi due e il resto inizia ad ammuffire, puzzare? È un classico. Eppure ci sono modi per evitare questa fine al povero frutto. Basta un po’ di attenzione, qualche trucco dei vecchi contadini e un briciolo di buonsenso.
Prima di tutto bisogna fare attenzione alle arance che si comprano. Se compri arance già messe male, è inutile sperare che durino settimane. Osserva bene le arance: non ci devono essere ammaccature oppure macchie strane. E soprattutto controlla che non ci siano arance marce: anche una sola può finire per far marcire tutte le altre. Una volta scelte per bene, le tue arance vanno conservate nel migliore dei modi. Come? Vediamolo.
Come conservare le arance
Conservarle in frigo funziona, ma quello che molti non sanno è che non si può buttare tutto nel cassetto della verdura alla rinfusa. Sarebbe preferibile usare contenitori forati oppure delle buste traforate. Così l’aria gira, l’umidità non diventa una sauna tropicale e le arance non marciscono. Inoltre non si devono impilare, altrimenti si finisce per schiacciarle. Con queste semplici accortezze, le tue arance dureranno nel frigo almeno per due settimane.
Ma fai attenzione anche alla frutta che conservi assieme alle arance. Ad esempio mele, banane e simili rilasciano etilene, un gas che accelera la maturazione. Bisogna quindi conservare questi tipi di frutta separatamente. Se proprio il frigo è pieno o ti piace la frutta a temperatura ambiente, l’importante è tenerle al fresco, in un posto asciutto e buio. Tipo una credenza piuttosto che quella mensola sopra il forno. Ricorda che il sole diretto è il nemico numero uno: le secca e le sfibra. Quindi meglio non metterle in luoghi dove batte il sole.
Trucchi d’altri tempi
C’è chi, invece, non ci pensa nemmeno a metterle in frigo. Le nonne, ad esempio, avevano metodi tutti loro. Uno su tutti: affettarle e metterle a macerare con lo zucchero. Dopo qualche ora si crea uno sciroppo naturale, una sostanza dolce e profumata che puoi usare per condire dolci o anche da sola, a cucchiaiate. Poi c’è il sottovuoto. Se hai la macchina, puoi metterle in sacchetti ermetici e allungare la vita delle tue arance anche di un mese o più. Quando proprio vedi che le arance stanno per abbandonarti, non aspettare oltre. Puoi fare una buonissima marmellata. È più facile di quanto si pensi. Basta fare le arance a pezzi, aggiungere zucchero, un po’ di succo di limone e metterle sul fuoco lento, avendo tanta pazienza. Poi via nei barattoli sterilizzati. Durerà mesi.
Un ultimo consiglio è di dare sempre una controllata alle arance, qualsiasi sia il metodo di conservazione scelto. Se vedi muffa o senti un odore particolarmente strano, butta via. Consumare prima quelle più mature è il modo più semplice per evitare sprechi. E già che ci sei, non buttare le bucce. Grattugiate stanno bene nei dolci, nelle tisane, perfino nelle zuppe se hai gusti un po’ bislacchi. Dentro c’è una concentrazione di oli essenziali e profumi buonissimi. Conservare le arance, in fondo, non è scienza nucleare. È questione di attenzione, una punta di esperienza e forse anche di un certo rispetto per quello che si compra. Perché vederle marcire sul fondo della cassetta è un peccato.