Come pulire il frigorifero senza sforzo con un trucco infallibile

Un trucco semplice, forse troppo semplice, per rimettere a nuovo il frigorifero senza spaccarsi la schiena. Dentro: acqua, pazienza e qualche ingrediente da dispensa. Il resto? Lo fa il tempo.

Pulire il frigorifero non è roba da fissati con l’igiene, né un vezzo da casalinghe d’altri tempi. È questione di buon senso. Un frigo sporco non solo puzza  ma può anche creare un ambiente che definire malsano è dir poco. Muffe, batteri, briciole fossilizzate dietro ai cassetti… un vero e proprio tripudio del pericolo.

Ogni tre mesi, o giù di lì, sarebbe opportuno dargli una bella rinfrescata. Non serve armarsi di detersivi dai nomi impronunciabili o scatenare una guerra in cucina. Bastano un paio di ingredienti semplici, di quelli che stazionano placidamente in dispensa. E un po’ di tempo. Sì, perché la fretta è nemica della pulizia fatta bene.

Pulizia del frigorifero: la guida passo passo

Il primo passo è svuotarlo. Tutto. Ripiani, sportelli, cassetti. I cibi, meglio infilarli in una borsa termica, o arrangiarsi con quello che si ha, anche il lavello pieno di ghiaccio va bene se fuori è freddo. Poi, si stacca la spina. Obbligatorio. Non solo per sicurezza, ma perché così si evita che si formi altro ghiaccio durante la pulizia.

A questo punto, i componenti mobili vanno smontati. Niente panico. Alcuni sembrano incastrati in modo da non venir via, ma con un po’ di pazienza cedono. Un giro in doccia, nella vasca o nel lavandino li rimette a nuovo. Magari con acqua calda e un cucchiaio di bicarbonato.

Dentro al frigo, si può iniziare a pulire dall’alto verso il basso. È il metodo meno complesso e più efficace: lo sporco cade, e non tocca ripassare due volte. L’acqua col bicarbonato fa miracoli sulle pareti. Chi vuole un tocco più agrumato può aggiungere limone. L’aceto? Ottimo anche quello, ma lascia un odore un po’ forte. Dipende dai gusti.

Prodotti naturali da provare

Molti giurano che il riso funzioni. Strofinato o lasciato in ammollo per giorni, poi filtrato, e usato come se fosse una pasta. Qualcuno lo fa, e pare funzioni. Forse è suggestione, forse c’è un fondo di verità. In ogni caso, è un rimedio innocuo da poter provare.

Anche il sale ha la sua parte. Sciolto in acqua calda, sgrassa e pulisce. Non fa magie, ma si comporta con onesta diligenza. E per le guarnizioni? Basta un cotton fioc e un po’ di attenzione. Se lì si accumula lo sporco, il frigo lavora male, e consuma di più.

Per chi invece ama le cose semplici, acqua e sapone di Marsiglia risolvono tutto. Non serve altro. È un metodo molto diffuso e senza effetti collaterali. Basta asciugare bene alla fine. Umidità e cibo non vanno d’accordo, è superfluo ricordarlo.

Una nota sugli esterni

Pulire fuori è quasi più importante che dentro. Sulla maniglia si appiccica di tutto. E sul retro, tra le serpentine, si nasconde la polvere più ostinata. Un panno antistatico, magari uno di quelli dimenticati in fondo al cassetto, e via. Senza smontare nulla. Basta delicatezza.

Esistono anche spray specifici, ovviamente. Ma prima di buttarsi su prodotti con etichette piene di apostrofi e slogan pubblicitari, vale la pena provare con ciò che si ha in casa. Non è questione di tirchieria, ma di agire con consapevolezza.

Il frigorifero pulito non significa solo ordine, dunque, ma è anche una questione di salute. Ogni tanto serve. Come sistemare un cassetto pieno di cose inutili o buttare via vecchi scontrini. Un gesto semplice, eppure, capace di riportare un po’ di silenzio in mezzo al rumore.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto