Elimina la condensa! Il rimedio poco conosciuto per una casa sempre asciutta

Condensa in casa? Esiste un rimedio naturale e poco conosciuto. Scopri come fare per mantenere l’aria asciutta e dire addio alla muffa

Chi vive in una casa umida sa bene quanto la condensa possa dare noia. Appare d’improvviso, senza troppi complimenti: finestre con vetri appannati, pareti umide, mobili bagnati. Tutto ciò non è solo brutto esteticamente. Quando l’aria piena di umidità incontra superfici fredde (tipo i muri esterni), si formano goccioline che sembrano inizialmente innocue, ma che alla lunga possono far comparire perfino la muffa. Ma come mai si forma la condensa?

La condensa si forma a causa della differenza tra l’umidità dentro casa e il freddo di fuori. E poi ci si mettono tanti dettagli della vita di tutti i giorni: la doccia bollente, l’acqua che bolle in pentola quando si fa la pasta, il bucato steso in salotto perché fuori piove da tre giorni. Aggiungiamoci la cattiva abitudine di non aprire mai le finestre in inverno “perché fa freddo” e il quadro è completo. Una soluzione potrebbe essere il deumidificatore, ma esiste anche un rimedio meno conosciuto, più naturale, che merita almeno un tentativo.

Un metodo contro la condensa

Molti non sanno che la gomma arabica, che si usa anche per certe caramelle o come addensante nei prodotti da forno, è in realtà una resina con capacità igroscopiche. In pratica assorbe l’umidità come una spugna. In commercio si trova in sacchettini pronti all’uso, e basta metterli dove l’aria è più pesante: bagno, cucina, magari anche dietro un armadio un po’ troppo vicino al muro. Inoltre, pare lasci anche un profumino niente male. Quindi non solo asciuga, ma deodora. Non è un miracolo, ma aiuta parecchio. E non consuma elettricità, non fa rumore, non ha manopole da girare o filtri da cambiare. Un rimedio silenzioso e quasi invisibile.

Ovviamente, la gomma arabica può aiutare, ma se si vive chiusi continuamente in casa l’umidità l’avrà comunque vinta. Per cui è importantissimo far respirare la casa. Anche in inverno, anche se piove. Bastano 5 minuti con le finestre aperte, giusto per far uscire un po’ d’aria carica e far entrare qualcosa di più vivibile. È un gesto che non costa niente ma cambia tanto. Se proprio si vuole esagerare, si può pensare a una ventilazione meccanica controllata. O ai classici estrattori. E poi c’è l’isolamento termico che può rendere l’umidità meno invadente.

Altri trucchetti naturali

Un trucchetto molto antico è il sale grosso. Messo in ciotoline o sacchetti di stoffa, continua a essere un buon metodo per assorbire l’umido, specie in stanze piccole o armadi a rischio muffa. E poi ci sono alcune piante che fanno il lavoro sporco per noi: edera, felce, anche la spatifillo. Belle da vedere, e nemmeno troppo pretenziose.

Altra cosa da evitare è quella di cucinare senza accendere la cappa. Il vapore si accumula, si attacca alle pareti, e via col ciclo. Idem per il bucato steso in salotto: se non c’è altra scelta potreste accendere il deumidificatore vicino o aprire bene le finestre appena si può. Anche tenere la temperatura stabile in casa aiuta parecchio. Gli sbalzi termici aumentano il rischio di condensa. Per i più meticolosi: esistono gli igrometri, che misurano il tasso d’umidità. Non servono a tutti, ma sapere che l’aria è al 70% di umidità può dare una certa motivazione a reagire.

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