Il conflitto in corso tra Russia e Ucraina, persistente da oltre mille giorni, presenta un nuovo innalzamento del suo livello di intensità . Nelle tenebre di Kiev, la capitale ucraina, sono stati registrati nuovi e violenti episodi provocati da attacchi missilistici e da droni delle forze russe che hanno causato morti e feriti. Anche le trattative per la fine delle ostilità sembrano ora in un punto morto, un esito complicato ulteriormente da elementi esterni, come l’ex presidente americano Donald Trump che sostiene apertamente le posizioni di Mosca.
Devastazioni e triste bilancio in seguito all’attacco notturno su Kiev
La capitale ucraina è stata scossa poco dopo la mezzanotte da una serie di potenti esplosioni. Le fonti ufficiali ucraine riportano che le forze russe hanno avviato un attacco massiccio lanciando missili balistici e utilizzando droni su almeno quattro quartieri di Kiev. Il conteggio provvisorio conta nove vittime confermate, tra cui alcuni civili, e un numero di feriti che oscilla tra 63 e 70, fra cui anche sei bambini e una donna incinta che sono ora ricoverati in ospedale.
Emergenza soccorsi e primi riscontri sul campo
Le squadre di soccorso hanno lavorato incessantemente al sorgere del sole per trovare e salvare le persone sepolte sotto le macerie provocate dalle esplosioni e per controllare gli incendi scatenati dagli attacchi. Tymur Tkachenko, a capo dell’amministrazione militare di Kiev, ha segnalato l’estesa distruzione e le difficoltà nel riportare varie zone della città sotto controllo. L’intera popolazione è stata messa sull’attenti per possibili ulteriori attacchi e numerose famiglie hanno cercato riparo nei sotterranei.
Il ministro degli Esteri ucraino pronuncia parole chiare sui responsabili della crisi
Il ministro degli Esteri ucraino, Andrii Sybiha, ha risposto agli attacchi con dichiarazioni forti tramite i suoi canali social. Ha affermato apertamente che l’approccio di Putin rivela l’assenza di volontà da parte russo nel cessare le ostilità , nonostante i reiterati tentativi di mediazione da parte internazionale. Sybiha ha inoltre additato Mosca come l’unico vero intralcio alle trattative di pace.
Il complicatore Trump nelle negoziazioni di pace
L’ingresso sulla scena di Donald Trump, intenzionato a fungere da mediatore, risulta piuttosto controverso poiché l’ex presidente degli Stati Uniti sostiene apertamente le richieste di Mosca. Trump sostiene che il governo Zelensky dovrebbe accettare una resa per evitare ulteriori perdite umane, dato che il conflitto non può essere sostenuto a lungo.
Le tensioni continuano: scenari futuri ancora incerti
Il conflitto russo-ucraino persiste come un’ulcera aperta, con cicli di violenza in escalation e negoziati bloccati alla stregua di un gioco di scacchi senza fine. Kiev continua a versare un tributo di sangue e distruzione, sotto la minaccia costante di attacchi missilistici. Il quadro internazionale rimane pertanto instabile e le prospettive future per le negoziati non possono essere prevedute con certezza.