Un terremoto di notevole entità ha mandato in allarme la popolazione della Turchia occidentale. L’epicentro, situato nel Mar di Marmara, ha fatto tremare le fondamenta della vicina Istanbul, una delle città più popolose del paese.
Istanbul in preda al panico: la popolazione reagisce al terremoto
Risvegliata da un terremoto di magnitudo 6.2, la popolazione di Istanbul, che conta oltre 15 milioni di abitanti, ha vissuto momenti di panico. Molti cittadini hanno abbandonato in fretta e furia i loro edifici, cercando rifugio in spazi aperti o in luoghi designati come zone sicure. Questo ha causato traffico e confusione nelle strade della città . In alcuni casi, il terrore ha spinto le persone a gettarsi dalle finestre, causando lesioni e traumi.
Secondo le autorità locali, circa 150 persone sono rimaste ferite, prevalentemente in modo lieve. I soccorritori sono stati rapidi ad arrivare, offrendo assistenza a coloro che hanno subito cadute o che sono rimasti feriti durante le evacuazioni. La protezione civile e le squadre dell’AFAD sono al lavoro, coordinando gli interventi e garantendo la sicurezza, soprattutto nelle zone più a rischio.
Caratteristiche e localizzazione del sisma
Il terremoto si è verificato a una trentina di chilometri a sud-ovest di Büyükçekmece, in una parte del Mar di Marmara notoriamente soggetta a sismi. Con una potenza di 6.2 sulla scala Richter, il sisma è stato nettamente avvertito in un’ampia zona, che include Istanbul e i centri limitrofi. La durata dell’evento ha aumentato l’allarme tra residenti e operatori di soccorso, provocando una rapida evacuazione di abitazioni, scuole, uffici e centri commerciali della regione.
I dati mostrano che la zona colpita è lungo la Faglia Nord-Anatolica, la quale ha causato parecchi eventi sismici negli ultimi anni. La posizione dell’epicentro nel Mar di Marmara rende questo fenomeno particolarmente preoccupante, considerando che coinvolge aree densamente popolate e infrastrutture essenziali, con potenziali ripercussioni su milioni di persone.
Scosse di assestamento post evento
Dopo il sisma principale di magnitudo 6.2, sono state registrate diverse repliche, la più forte delle quali ha raggiunto una magnitudo di 5.3. Questi terremoti minori, noti come scosse di assestamento, hanno ulteriormente alimentato la tensione tra i cittadini e posticipato il ritorno nelle abitazioni. Le continue scosse hanno mantenuto elevata l’attenzione degli esperti e delle istituzioni, con un monitoraggio costante delle condizioni del terreno.
Vulnerabilità sismica della regione
Il Mar di Marmara è situato in una delle zone geologicamente più attive della Turchia, lungo la nota Faglia Nord-Anatolica. Quest’ultima produce regolarmente terremoti di varia magnitudo, spesso con effetti evidenti sulle città e sulle infrastrutture circostanti. Le autorità turche monitorano attentamente questa zona, con un continuo controllo del territorio e piani di prevenzione che coinvolgono le amministrazioni locali e la protezione civile.
La vicinanza di Istanbul alla faglia la rende particolarmente esposta, data l’alta densità abitativa della città e l’estensione della sua area urbana. Il terremoto di oggi sottolinea l’importanza delle misure di sicurezza e della preparazione della popolazione, attraverso esercitazioni periodiche e informative per ridurre al minimo i rischi associati a futuri eventi sismici.
Bilancio dell’evento
Al momento, il bilancio del terremoto si limita a un centinaio di feriti e nessuna vittima confermata. Tuttavia, le autorità continuano a monitorare attentamente la situazione e nelle prossime ore verranno rilasciati ulteriori aggiornamenti.