Convergenza tra arte digitale e ambiente per preservare l’eredità verde di Roma

Nel cuore pulsante della storica Roma, l’arte si fonde con l’ambientalismo per sottolineare un problema attuale. Un parassita minaccia i maestosi pini della città, scolpiti nell’orizzonte romano da secoli. Un gruppo di creativi italiani risponde a questa problematica creando uno spettacolo digitale immersivo, parte del festival Videocittà, rivolto alla preservazione e all’attenzione verso le questioni ambientali.

Il significato del pino romano nel contesto del festival Videocittà

Videocittà è un appuntamento annuale a Roma che celebra l’incrocio tra cultura digitale e arte contemporanea. Durante l’edizione estiva del 3 al 6 luglio 2025, l’opera presentata mette in luce il delicato equilibrio tra uomo, ambiente e tecnologia. Il protagonista è il pino domestico o pinus pinea, un elemento iconico della città, ora minacciato da un parassita nocivo. Questa esibizione serve come un richiamo urgente a proteggere questo frale legame.

Un connubio artistico ed interdisciplinare per la difesa dell’ambiente

A realizzare il progetto c’è un gruppo di artisti, ognuno con un diverso background. Simone Arcagni, docente IULM di Milano, apporta un approccio accademico, mentre Lorenza Liguori si occupa della parte visiva. Il tocco sonoro è dato da Vincenzo Pizzi e Delfina Stella contribuisce con movimenti artistici. L’opera è il pilastro di un archivio europeo, atteso per il 2026, intenzionato a portare alla luce la questione di conservazione dei pini romani ad un pubblico internazionale.

Unendo arte digitale e ambiente per un’installazione immersiva

L’opera Pinus Pinea AV Talk si realizza come un’installazione multimediale audio-video all’interno di un’ambientazione digitale multisensoriale, progettata per creare una connessione stretta con il pubblico. Posto di spiccata importanza è la tenuta di Castelporziano, una delle residenze della Presidenza della Repubblica, apprezzata per la sua rigogliosa vegetazione e il suo valore ambientale.

Un’esperienza immersiva per sensibilizzare su problematiche ambientali

Il principio dietro Pinus Pinea AV Talk è creare un’esperienza unica in cui lo spettatore possa immergersi tra i pini romani e sentire le minacce a cui sono esposti. L’installazione utilizza tecniche avanzate di ripresa, manipolazione visiva e creazione sonora. Dal momento in cui si cala nell’installazione, il pubblico sente la fragilità di questi alberi e la nostra responsabilità verso l’ambiente.

Co-Vision, un progetto europeo per unire arte digitale e tematiche ambientali

Co-finanziato dalla Commissione Europea, Pinus Pinea AV Talk fa parte di un’iniziativa più ampia, Co-Vision. Il progetto unisce diversi talenti creativi da nove paesi dell’Unione Europea. L’ambizione è di utilizzare l’arte digitale per porre l’accento su questioni ambientali urgenti, con l’obiettivo di unire culture e target diversi.

Narrazioni europee a confronto su temi di sostenibilità

Il racconto del pino romano fa parte di una cornice più ampia, con altre opere volte a indagare la connessione tra uomo e natura. Oggetti di studio sono tematiche quali sostenibilità, paesaggi e cambiamenti climatici. Il pubblico avrà accesso ad un archivio digitale dal 2026, che amplia la portata del messaggio veicolato, dando voce a racconti diversi.

L’installazione conferma l’attenzione crescente per modi innovativi di narrazione che guardano oltre i limiti tradizionali e si rivolgono a nuove sensibilità. In particolare, la scelta del pino, simbolo di Roma, enfatizza l’importanza di un argomento locale con conseguenze a livello globale.

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