Euroflora 2025: Rivoluzione verde alla marina di Genova

L’avvento di Euroflora 2025 segna una trasformazione green massiccia dell’ex quartiere fieristico di Genova, il waterfront di levante. La celebrazione italiana del mondo del florovivaismo si manifesta quest’anno con una superficie triplicata, un’impressionante varietà di vegetazione, un’ampia selezione di composizioni floreali e un potente messaggio di sostenibilità ambientale e turismo consapevole.

Tra rinnovamento e innovazione: i nuovi spazi del waterfront di levante

L’area dell’Euroflora 2025 è stata oggetto di una profonda metamorfosi, grazie a un eccellente progetto di riqualificazione guidato dall’architetto Renzo Piano. Dal parco urbano in divenire, lungo il fronte mare, fino al palasport – un luogo sempre associato alla manifestazione – il visitatore è guidato in un viaggio incantevole attraverso un sinuoso labirinto di spettacolari beni florovivaistici. La passerella galleggiante offre vedute panoramiche del padiglione di Jean Nouvel, un edificio a due piani dedicato alla mostra di variopinte fioriture, composizioni floreali e piante.

L’aumento dello spazio ha migliorato l’organizzazione dell’evento, permettendo una migliore distribuzione delle aree e la presentazione di un assortimento più ampio di vegetazione, incluso bonsai, fiori recisi e composizioni florali. Gli spettatori sono incentivati a partecipare a incontri, laboratori e spettacoli in quattro aree lungo il percorso e a convegni nelle cinque sale dedicate. La varietà di luoghi ed esperienze rende l’intera manifestazione più accessibile e divertente.

Fusioni naturali e artistiche nel sentiero degli “Origami verdi”

L’esperienza del mercato verde si amplifica con le quattro installazioni a forma di “origami verde”, opera dell’architetto Matteo Fraschini per Urges-Gruppo Valagussa, che definiscono e valorizzano il lungo sentiero di quattro chilometri. Queste strutture, che raggiungono oltre dieci metri di altezza, sono ispirate alla tecnica giapponese di piegatura della carta e rievocano la vela, il fiore strelitzia e la rete da pesca, fondamentali simboli di identità ligure.

Le installazioni senz’altro conferiscono al percorso un tocco unico, superando la visione orizzontale e incoraggiando i visitatori a osservare la manifestazione da prospettive più elevate. Il mercato verde diventa così stesso un’opera d’arte, un dialogo visivo tra arte e natura, rivolto verso l’orizzonte del waterfront.

Arene di sapere: incontri, spettacoli e ricoveri di cultura verdi

Le arene dell’Euroflora fungono da hub dinamici per vari eventi, creando un’atmosfera di interazione sociale. L’organizzazione del palasport, familiare a chi frequenta Euroflora da tempo, coinvolge il pubblico con una cortina di tubi di cartone riciclato, sottolineando l’aspetto dell’ecosostenibilità.

Gli espositori storici e le nuove aggiunte hanno l’opportunità di presentare i loro prodotti in uno spazio condiviso. Il comune di Genova, ad esempio, ha scelto di esporre un’installazione sul tema delle quattro stagioni. Queste arene fungono anche da centri per discussioni tecniche, dimostrazioni pratiche e scambi di idee tra appassionati e professionisti del verde.

Il padiglione di Jean Nouvel: una passerella galleggiante sul mare

La presenza di un padiglione costruito dall’architetto Jean Nouvel è senza dubbio un’aggiunta stimolante all’evento di quest’anno. Situato vicino alla marina, il padiglione esibisce una passerella sull’acqua, una caratteristica mai vista prima nelle edizioni precedenti. La creazione floreale che si estende sull’acqua offre una vista unica delle esposizioni in corso.

L’installazione “origami rete” al piano terra del padiglione è un elemento nuovo, progettato per rafforzare il legame tra verde e mare. Al primo piano del padiglione sono esposte composizioni di fiori recisi, collezioni di bonsai e creazioni floreali, offrendo uno sguardo più intimo sul lavoro dei floral designer.

Condivisione di flora e cultura: Ospiti internazionali

Euroflora 2025 vanta un assortimento di ospiti esotici da vari continenti. Fra le entrate rilevanti, spiccano la Francia, il Principato di Monaco, con il suo jardin exotique di piante succulente, e la Spagna, rappresentata dalla regione di Murcia, un centro florovivaistico di spicco. L’Asia contribuisce con rappresentanti della Thailandia e, per la prima volta, del Bhutan.

Il Bhutan è noto per l’approccio alla felicità nazionale basato sull’indice di felicità interna lorda e l’elevata considerazione per l’ecosostenibilità. Porta con sé la conoscenza del papavero blu, un fiore nazionale molto raro, e la simbologia del cipresso.

Un programma ricco di eventi per appassionati e professionisti

Euroflora 2025 ospita numerosi eventi paralleli per il grande pubblico e per gli addetti ai lavori. Le arene presentano incontri aperti, laboratori con floral designer e esperienze legate alla lavorazione dei bonsai. Le cinque sale meeting al piano superiore del padiglione blu ospitano convegni e trattative.

La musica è un elemento centrale del programma di intrattenimento, grazie alla collaborazione con LM European Music e Riviera Music Entertainment. L’iniziativa “Euroflora incontra” propone incontri con personalità note al pubblico, aggiungendo un elemento culturale e scientifico alla manifestazione.

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