Emergendo dalla sua resilienza nella ricostruzione post-terremoto del 2009, la città abruzzese de l’Aquila è pronta a rappresentare l’Italia al panorama globale nella Global Conference of Disaster Risk Reduction and Regeneration of Cities, in programma a Kobe, Giappone, dal 27 al 29 aprile 2025. Conosciuta come un evento internazionale di peso, la conferenza attira esperti e delegazioni da tutto il mondo per discutere le modalità di recupero e rigenerazione urbana dopo calamità devastanti.
la luce sull’esperienza dei protagonisti della delegazione aquilana
La delegazione che rappresenta l’Aquila è formata da figure rilevanti coinvolte nel percorso di risollevamento della città . Al comando della rappresentanza c’è il sindaco Pierluigi Biondi, supportato dalle presenze autorevoli di Salvo Provenzano, leader dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione dell’Aquila, e Raffaello Fico, capo dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione del Cratere. Questi due uffici svolgono il ruolo di organi preposti alla pianificazione e al coordinamento delle attività di ricostruzione dall’evento sismico del 2009. Questo raggruppamento unico di competenze politiche e tecniche sottolinea l’importanza di un approccio integrato alla gestione post-sisma e alla progettazione di interventi strutturali e sociali.
il confronto con Kobe: riconoscimento internazionale e dialettica di resilienza
Il fatto che la delegazione aquilana sia stata invitata dalla città di Kobe sottolinea l’importante riconoscimento internazionale del percorso di rinascita avviato nella città capoluogo abruzzese. Il confronto con Kobe, che ha subito un’esperienza di distruzione simile trent’anni fa, promette di essere stimolante e prolifico per amministratori e tecnici. La finalità è condividere soluzioni praticabili e migliorare la resilienza contro futuri disastri naturali.
le città selezionate: poliedro di strategie di sostenibilità e coesione sociale
La conferenza di Kobe vedrà la partecipazione di molte città internazionali selezionate sia per la sofferenza a causa di eventi calamitosi sia per l’infaticabile impegno nella rigenerazione urbana. Alcuni di questi centri urbani, tra cui Kitchener, Columbia, Strasburgo Eurometropoli, e Saitama, hanno un’esperienza unica nella gestione della crisi e nella rinascita post-disastro. Queste città hanno brillato per i loro sforzi nel rilanciare non solo le infrastrutture fisiche, ma anche la coesione sociale, il valore degli spazi pubblici, e per lo sviluppo di politiche di sostenibilità .
la roadmap di l’Aquila: simboli forti e presentazione ufficiale del percorso
L’agenda della conferenza comprende un evento chiave il 27 aprile, durante il quale verranno consegnati alcuni simboli significativi della città dell’Aquila. Questi non sono solo ornamenti artistici, ma rappresentano la storia e l’identità della città . Nel prosieguo della conferenza, durante la sessione plenaria del 28 aprile, il sindaco Biondi presenterà in dettaglio il cammino intrapreso da l’Aquila dopo il terremoto del 2009, dall’emergenza iniziale alle strategie poste in essere per gestire la crisi e organizzare la ricostruzione.
focus su pratiche di rigenerazione e progetti futuri
Le pratiche adottate per promuovere una ricostruzione di qualità e tempestiva e la rinascita culturale e turistica in vista del 2026, anno in cui la città sarà capitale della cultura, saranno i punti chiave dell’intervento. L’appuntamento in Giappone conferma il ruolo preminente di l’Aquila nel contesto globale delle città che elaborano strategie di adattamento e prevenzione delle crisi urbane, rientrando con lezioni preziose per il suo futuro e per la collaborazioni con altre realtà globali.